Poet X, Elizabeth Acevedo

E’ come aver per le mani il corpo nudo di un’adolescente, formosa, piena di vita e di fuoco. E’ entrare nell’intimo.

Quest’intimità sua è protetta, noi abbiamo il privilegio di posare le mani su di lei. Non di toccarla, è lei che tocca noi, con le parole, se ci lasciamo toccare.

Un nuovo linguaggio.

Canta in versi,

se ti avvicini le parole son sassi spezzati tra i denti, e fuoco, lapilli.

Intensità

Una Dea primigenia forse.

Forza, intimità, dolcezza.

Xiomara

*

Mira, muchacha

*

Poet X, Elizabeth Acevedo, Sperling & Kupfer

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