Lilo, Inés Garland

Strabiliante, la delicatezza di questo dire, e scrivere. Parole come piccole bolle di cipria colorata, si muovono, si allargano, si aprono, e quel che ne esce… com’è possibile? Tutte quelle grandi cose dentro lì, dentro le bolle e dentro le parole; e gli odori i sentimenti lo straordinario nell’ordinario e questa gigante letteratura dell’infanzia cheContinua a leggere “Lilo, Inés Garland”

TREMA LA NOTTE, Nadia Terranova, letto da Aurora Peres

Ho ascoltato “Trema la notte” di Nadia Terranova, attraversato dalla voce di Aurora Peres. Seguendo la voce della narratrice pure io attraversavo, e per tutto il tempo mi son chiesta, dove sono? Le domande che risuonano quando leggo le storie, quelle che mi accompagnano anche dopo che ho chiuso i libri, sono per me guidaContinua a leggere “TREMA LA NOTTE, Nadia Terranova, letto da Aurora Peres”

Cicero, Antonio Ferrara

Questa storia ha una sua stranezza, come clima e dimensione direi, è una sorta di storia incantata come incantata è l’isola. È per il lettore come per Cicero nel libro quando vaga da sonnambulo: tutto è vero ma è anche sogno. Non bisogna fermarsi per cogliere il razionale di ogni passaggio, bisogna rallentare la letturaContinua a leggere “Cicero, Antonio Ferrara”

Il lenzuolo, Paolo Dal Canto

La prima volta che ho letto un libro di Paolo Dal Canto mi son sentita tirar fuori dalla comfort zone, di peso. Non che ci tenessi, per niente proprio, ma alla fine ero diversa, fuori dal regno diciamo. Poi è arrivato l’inverno 2020 a Bergamo e forse chissà, metà strada l’avevo già fatta. Di lìContinua a leggere “Il lenzuolo, Paolo Dal Canto”

Il figlio del Mare, Davide Morosinotto

Ogni viaggio è viaggio a modo suo. Morosinotto stupisce ancora, cambia tutti gli accordi, stipula nuovi patti.  Questa volta bisogna camminare, non ci sono onde che portano in volo sul mare, venti che proiettano nei cieli, temporali che trasportano da un tempo all’altro, da un luogo all’altro. Ci sono stracci e bastoni. E camminare gente,Continua a leggere “Il figlio del Mare, Davide Morosinotto”

I DELITTI DI WHITECHAPEL, Guido Sgardoli, Massimo Polidoro

Quando mi accosto a un mondo narrativo cerco l’entrata e aspetto che si apra un varco, leggo e pian piano mi inoltro nella trama, mi fermo, torno indietro, cambio il modo dei passi, il ritmo, il respiro, cerco luoghi dove andare. Osservo e ascolto il paesaggio, i personaggi, il movimento; dal risuonare del terreno sentoContinua a leggere “I DELITTI DI WHITECHAPEL, Guido Sgardoli, Massimo Polidoro”

TRILOGIA DELLA CITTÀ DI K., Agota Kristof

“Trilogia della città di K.” di Agota Kristof è un romanzo che dentro al lettore rimane come un solco. In quel solco scavato duro hanno camminato uomini e donne, tutti dietro Agota che tracciando il passaggio non si è voltata ad aspettare; ognuno deve fare il suo, e lei ha fatto il viaggio più duroContinua a leggere “TRILOGIA DELLA CITTÀ DI K., Agota Kristof”

RESPIRO, Antonio Ferrara

Fai come il lanciatore di coltelli, che tira intorno al corpo. Scrivi di amore senza nominarlo, la precisione sta nell’evitare. Distràiti dal vocabolario solenne, già abbuffato, punta al bordo, costeggia, il lanciatore di coltelli tocca da lontano, l’errore è di raggiungere il bersaglio, la grazia è di mancarlo. Erri De Luca * Sono giorni cheContinua a leggere “RESPIRO, Antonio Ferrara”

TEMPORALI, FABULA E INTRECCIO, Davide Morosinotto

Il libro come oggetto magico. Il libro nelle mani di Davide Morosinotto prende vita, non solo nel testo, anche nel corpo. Lo abbiamo visto in diversi suoi romanzi in cui il gioco grafico all’interno delle pagine è forma e modo narrante. Con Temporali il corpo libro si sdoppia, due libri per una storia. Che magiaContinua a leggere “TEMPORALI, FABULA E INTRECCIO, Davide Morosinotto”

TEMPORALI, INTRECCIO, Davide Morosinotto

Michela inserisce il codice e supera la porta blindata. Al di là si trova la piccola stanza quadrata dove Nick, armato di mitra, fa la guardia all’ingresso dell’ascensore. Quando la vede perde per un momento la posa rigida, pare voglia posare il mitra per abbracciarla. È un attimo, una possibilità subito soffocata. – Michela! QuantoContinua a leggere “TEMPORALI, INTRECCIO, Davide Morosinotto”