“La palla è sul dischetto. Il numero 10 è pronto a battere il rigore. Proprio nell’istante in cui l’arbitro sta per fischiare, tuo nonno appare davanti allo schermo per chiederti dove sono finite le sue pantofole. Quando racconti un classico, evita di comportarti come tuo nonno”.
Quando racconti il libro di Daniele Aristarco, evita di comportarti come tuo nonno.
Sono giorni che cerco di spostare le pantofole, così come ho fotografato la copertina in modo che non riflettesse i miei piedi. Dunque, dopo aver mostrato uno e l’altro provo a riassumere:
È straordinario
Straordinario come Daniele riesca a tradurre in piccino qualcosa di enorme.
Questo libro è un ossimoro in carne e tempesta: infinitamente piccolo.
Ho sentito il GGG chiedere:
– Chiaro o scuro?
– Chiarissimo.
*
“Perché ci ostiniamo a leggere [e far leggere] i classici, Daniele Aristarco, Einaudi Ragazzi
Perchè sono belli, sempre attuali e spesso molto divertenti?
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