Silvia Vecchini, incontro autore

Di Silvia Vecchini leggo e vedo ciò che crea, ma quando mi chiedono di lei dico sempre che ne so poco, perché non so cosa dire. Non so cosa dire.

Rimango in silenzio davanti a ogni sua creazione. Non riesco a scrivere due parole su quello che scrive lei. Silvia carezza e posa con delicatezza il mondo, lo offre, su foglie, sassi, fili, rami, coriandoli, vetri del mare, pagine, conchiglie. Rende forte la fragilità, tangibile l’inconsistenza, obliquo e capovolto lo sguardo, utile l’inutile, prezioso il sasso, il tronco, la radice.

I suoi son sussurri che arrivano al centro del petto, ti si splanca qualcosa lì, in quel silenzio roboante. Ecco, la sorgente.

Silvia mostra, non vuole esser mostrata, svela, non vuole essere svelata, getta luce tenendosi in ombra. E’ l’ombra da cui crea, tira fuori dal buio, poi, allunga le mani e offre.

A volte esco da incontri con autori e professionisti bravissimi, e non sono felice. Mi lasciano un senso di indegnità del mio scrivere, del mio leggere ai bambini, addirittura un senso di pericolo, danni che noi che non siamo del settore possiamo fare non avendo le competenze. Mi spengono.

A volte esco da incontri con autori e professionisti bravissimi, e sono felice. La loro bravura, la bellezza di ciò che fanno, offerta a noi tutti, mi illumina, mi fa sentire degna di ricevere e rimandare a mia volta. Un passaggio di fiamma che accende e invita ad accendere il mondo.

Sento il loro offrire sguardo, luce, possibilità a tutti, non solo ai bambini cui ci rivolgiamo, anche al bambino che è in noi che ci vuole provare. Vuole ridere, cantare, giocare, leggere, scrivere e sentirsi libero di, ha bisogno dell’adulto che lo guarda con fiducia e gli dice: tu puoi farlo, devi farlo, siamo tutti parte della stessa musica. Insieme siamo concerto.

Silvia ieri ha dispiegato enorme competenza e bellezza, una sensibilità e capacità di creazione e introspezione fuori dal comune. L’ha fatto illuminando altri, puntando luce su libri – per la maggior parte di altri – case editrici, bambini bambini bambini, il creato, la luna il sole e le stelle, il divino, le persone. Silvia è ponte. Si posa e unisce, permette di andare oltre, dentro nuove storie, nuovi mondi. Toglie le password e ti permette di entrare.

Dentro questo suo nuovo libro c’è un’immensità di bellezza, e accompagnamento nella, da non aver parole per descriverlo. E’ tutto lì. Tutto è donato.

Ringrazio profondamente Silvia per il dono di ieri, e Libreria Fantasia per aver immaginato e realizzato che lei fosse lì, per tutti noi.

Invito tutti a leggere e se possibile comprare “ Una frescura al centro del petto” come regalo personale e guida a trovare la sorgente, immergersi nella propria frescura, al centro del petto. Vi invito a comprare nelle librerie cittadine contribuendo a tenere in vita il sistema linfatico e vitale delle città, sistema che non possiamo lasciar morire senza precipitare nell’inaridimento più doloroso: la perdita dei centri di vita e snodo delle storie. A chi di Bergamo, invito a comprare questo saggio in libreria Fantasia, così da contribuire a restituire il dono della presenza di Silvia e incoraggiare altri eventi, che costano sempre tanto impegno, forza, volontà e risorse. Insieme siamo Moltitudine.

Grazie a tutti

*

“Una frescura al centro del petto”, Silvia Vecchina, Topipittori

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